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Il bombardamento di Calais del 27 febbraio 1945

Il 27 febbraio 1945, sei bombardieri della RAF colpirono per errore Calais invece di Dunkerque. L'errore, causato dalla scarsa visibilità, provocò la morte di 97 civili e danni diffusi nei quartieri meridionali e occidentali della città.

Negli ultimi mesi della Seconda guerra mondiale, Calais, sebbene già liberata, subì uno degli incidenti più tragici. Il 27 febbraio 1945, un raid aereo alleato destinato alle postazioni tedesche di Dunkerque colpì erroneamente Calais, causando ingenti vittime civili e distruzioni.

L'ordine era stato impartito dalla base aerea di Vitry-en-Artois, sotto il comando del capitano di gruppo MacDonald, per bombardare Dunkerque, ancora sotto il controllo tedesco e vista come una potenziale minaccia per il vicino porto liberato di Calais. Parteciparono aerei di diverse squadriglie: Squadriglia 88 con bombardieri Boston, Squadriglia 342 Lorraine delle Forze Francesi Libere e Squadriglia 226 con bombardieri B-25 Mitchell.

Mentre i primi due squadroni tornarono indietro a causa delle cattive condizioni meteorologiche, due formazioni dello Squadron 226 proseguirono. La prima formazione raggiunse il suo obiettivo e sganciò il suo carico utile su Dunkerque. Il secondo gruppo, invece, a causa della scarsa visibilità, sganciò le bombe su quelle che ritenevano posizioni nemiche: tetti che in realtà facevano parte dei quartieri meridionali e occidentali di Calais.

Alle 17:30, mentre i residenti uscivano dal lavoro, i bambini giocavano in Place Crèvecœur e la città aveva ripreso la vita quotidiana. Senza preavviso, le bombe caddero su quartieri chiave come Rue Thiers, Gaillard, Hermant, Chantilly e la zona della Bourse du Travail. L'impatto è stato immediato e devastante.

I servizi di emergenza e i volontari - Croce Rossa, polizia locale, soldati francesi e britannici - si precipitarono a prestare soccorso. Le vittime sono state trasportate in stazioni mediche di fortuna. I morti, tra cui 33 uomini, 48 donne e 16 bambini, sono stati stesi sotto i teloni nelle piazze pubbliche e nel seminterrato di un ospedale materno non ancora terminato.

Nonostante l'entità della distruzione, le cause sono rimaste poco chiare. Le voci suggerivano un'esplosione di V1 o un bombardamento tedesco. La verità fu rivelata solo il 5 marzo, quando la RAF riconobbe formalmente l'errore in un comunicato inviato dal Wing Commander Armiger a nome dello SHAEF(Supreme Headquarters Allied Expeditionary Force), esprimendo rammarico per l'errato bombardamento di Calais da parte degli aerei alleati.

Il 3 marzo si tenne una cerimonia funebre nella chiesa di Saint-Pierre, alla quale parteciparono la popolazione locale, rappresentanti militari e funzionari governativi. Oggi, una targa commemorativa ricorda le vite perse in uno dei momenti bellici più bui di Calais.

​Place CrèveCoeur​

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