I combattimenti di posizione intorno alla cresta di SchumannsEck iniziarono il 27 dicembre 1944 e si conclusero solo il 21 gennaio 1945 con la liberazione di Wiltz. La lunga situazione di stallo sul fronte orientale di Bastogne causò la completa distruzione dei villaggi belga-lussemburghesi e portò sofferenze indicibili alla popolazione civile.
I numerosi cimiteri militari presenti nella regione sono silenziosi memoriali contro l’oblio delle lezioni del passato. I più di 55 milioni di morti nel mondo durante la Seconda guerra mondiale e la distruzione totale dell’Europa rappresentano un trauma condiviso e segnato da molte paure per il futuro.
Nonostante le sofferenze incalcolabili, le generazioni della guerra trovarono la forza interiore e il coraggio duraturo per ricostruire, per realizzare insieme il sogno di un nuovo mondo: vivere in pace, in libertà, e con una profonda comprensione tra le diverse nazioni d’Europa, sogno a lungo coltivato durante il conflitto.
Da molti anni, i popoli d’Europa si ritrovano riconciliati nello spirito comune del "Memoriale della Liberazione di SchumannsEck", per costruire una pace duratura – fondata sul rispetto dei valori umani a cui è dedicato il Vector of Memory di SchumannsEck. Dignità umana – libertà – giustizia – uguaglianza – solidarietà e democrazia.
Solo la nostra volontà di vivere davvero questi valori e di difenderli ogni giorno rende questi principi autenticamente preziosi.