L’autostrada dell’inferno

Operazione Market Garden faceva affidamento sulla capacità delle forze aviotrasportate di conquistare e mantenere un numero di ponti chiave su fiumi e canali nei Paesi Bassi. Tuttavia, non ci si poteva aspettare che le forze aviotrasportate mantenessero i ponti all’infinito. I paracadutisti avevano solo armi leggere e munizioni limitate. Questo li rese estremamente vulnerabili agli attacchi corazzati da parte di forze tedesche. Per questo motivo era virale rilevare queste forze il prima possibile. Questo compito era affidato al 30esimo Corpo d’armata britannico sotto il comando del Generale Horrocks. Da una piccola testa di ponte attraverso il canale Maas-Schelda appena all’interno del Belgio, il corpo lanciò il suo attacco. Il primo obiettivo per il 30esimo Corpo d’armata era rilevare le forze aviotrasportate vicino ad Eindhoven entro un giorno. Le truppe ad Arnhem, che erano ancora più lontane, dovevano essere rilevate entro quattro giorni. Questi obiettivi non furono raggiunti. L’avanzata delle truppe di terra avvenne su un fronte stretto. Le truppe dipendevano in larga parte da una strada di due corsie diretta a Nord lungo le assi dell’avanzata. Questo rese il 30esimo Corpo d’armata vulnerabile ai feroci contrattacchi tedeschi che avvenivano di frequente. La strada dell’avanzata era dunque sotto un costante e pericoloso fuoco nemico. Molti soldati morirono. I britannici e gli americani la chiamarono ‘Autostrada dell’inferno’. Queste battute d’arresto rallentarono l’avanzata delle truppe di terra; alla fine, esse non poterono rilevare le truppe aviotrasportate sotto assedio ad Arnhem, che portò al fallimento dell’operazione Market Garden.