Il complesso del quartiere EUR fu pianificato nella seconda metà degli anni Trenta, per un’esposizione che doveva celebrare i vent’anni dalla Marcia su Roma e dalla presa del potere da parte del fascismo. Originariamente noto come E42, il suo nome fu variato in EUR, acronimo di Esposizione Universale di Roma. A causa dello scoppio della guerra, l'esposizione, prevista per il 1942, non ebbe mai luogo e il progetto originario non fu mai portato a termine.
Il modello è ispirato, secondo l’ideologia fascista, all’urbanistica classica romana, con aggiunta di elementi del razionalismo italiano. La struttura prevede un impianto viario maestoso ed edifici architettonici imponenti, massicci e squadrati, per lo più costruiti con marmo bianco e travertino a ricordare i templi e gli edifici della Roma imperiale. L’elemento simbolo di questo modello architettonico è il cosiddetto Colosseo Quadrato, soprannome dato al Palazzo della Civiltà Italiana, ispirato all’arte metafisica.